Numerosissimi i cuochi presenti all’assemblea annuale dell’Associazione Cuochi Gallura, svoltasi presso il ristorante Terra Nostra di Olbia. Alle 15.00 si sono presentati oltre 60 cuochi con la livrea bianca per discutere tutte le problematiche della categoria.

Si comincia con il presidente Agostino Simeone che espone ai presenti la propria relazione, esordendo con i dati: i soci sono raddoppiati in un anno, le manifestazioni sono triplicate, i corsi di cucina proposti sono stati invece 3. Nelle previsioni per il 2024 ci sono in programma 2 corsi di cucina professionale, la partecipazione ai campionati italiani di Cucina, sono previste diverse visite a produttori locali, ma soprattutto, l’obiettivo primario è trovare una sede. Il presidente ha avuto un colloquio con il sindaco Settimo Nizzi il quale ha espresso il suo appoggio all’associazione e si è impegnato nel reperire una sede adeguata; nell’incontro è stato anche proposto di organizzare una competizione culinaria in onore di Rita Denza.

L’associazione si rivolge ai professionisti del settore, che devono affrontare molteplici sfide come la mancanza di personale qualificato, la necessità di creare sinergie, la bassa qualità dei servizi, l’aumento dei costi delle materie prime, la riduzione della clientela e quindi dei ricavi. L’associazione vuole essere uno spazio di confronto e dialogo per i soci, offrendo loro opportunità di formazione e aggiornamento.

Per esprimere il senso di appartenenza e gratitudine, quest’anno l’associazione donerà ai soci un grembiule nero con il logo, da portare nelle occasioni ufficiali.

A seguire la Tesoreria illustra il ruolo fondamentale dei donatori privati, che rappresentano quasi il 50% delle entrate registrate nel bilancio consuntivo. Questi contributi sono essenziali per sostenere le attività e le iniziative dell’associazione, che si occupa di promuovere la cultura e la solidarietà tra i cittadini. La Tesoriera ringrazia tutti i donatori per la loro generosità e invita a continuare a collaborare con l’associazione per il bene comune. 

Dopo l’approvazione dei bilanci e la nomina dei delegati a rappresentare la Gallura nell’assemblea regionale dei cuochi viene avviata la discussione tra i soci per valutare le peculiarità del settore.

La sig.ra Braccu Gavina, in qualità di rappresentante del Comitato per la Promozione della Cucina Italiana, ha presentato ai partecipanti alla riunione la proposta di avviare una discussione su quali azioni intraprendere per favorire a livello nazionale la candidatura dell’Italia nel riconoscimento della cucina italiana quale patrimonio culturale dell’umanità entro il 2026. Ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le istituzioni, le associazioni, i media e i cittadini in questa iniziativa, che mira a valorizzare la ricchezza e la diversità della gastronomia italiana e a difenderla dalle imitazioni e dalle falsificazioni. Ha invitato i presenti a esprimere le loro opinioni e le loro proposte su come realizzare questo obiettivo, che ritiene strategico per il prestigio e lo sviluppo del Paese.

Il presidente chiede ai soci presenti se hanno particolari esigenze per corsi di formazione da proporre loro per l’anno a venire; il neoconsigliere Campus Massimiliano propone un corso dedicato alla fermentazione in cucina, la sig.ra Braccu Gavina in qualità di ambasciatrice della cucina regionale propone un corso di cucina tipica, mettendo inoltre a disposizione la propria struttura per la realizzazione. Il presidente ringrazia i soci per le loro proposte e sottolinea l’importanza di offrire corsi di formazione innovativi e di qualità. Spiega che il corso sulla fermentazione in cucina è un’opportunità per apprendere tecniche e ricette che valorizzano gli ingredienti locali e che possono avere benefici per la salute. Aggiunge che il corso di cucina tipica è un modo per promuovere la cultura e la tradizione gastronomica della regione, e che apprezza la disponibilità della sig.ra Braccu Gavina a ospitare il corso nella sua struttura. Invita i soci a esprimere il loro interesse per i due corsi e a suggerire eventuali altre tematiche da approfondire nell’anno a venire.

La vicepresidente, sig.ra Sechi Gabriella, ha espresso la sua gratitudine a tutti i presenti per il sostegno ricevuto e ha ricordato che da un anno è in corso una proficua collaborazione con altre regioni italiane, come il piemonte, la calabria e il veneto, per realizzare un progetto di gemellaggio culinario e valorizzare la tradizione della cucina locale. Questa iniziativa rientra nelle competenze del Dipartimento Solidarietà Emergenze della regione Sardegna, di cui Gabriella è presidente. Per portare a termine questo obiettivo sarà necessario il coinvolgimento e la partecipazione di tutti.

La vicepresidente e Ladychef Secchi Gabriella, sodalizio che riunisce le donne che lavorano nel settore della ristorazione, ha inoltre presentato una proposta per garantire la parità di opportunità tra i soci. Secondo la sua visione, non ci dovrebbe essere alcuna distinzione di genere nell’assegnazione delle cariche direttive, ma solo una valutazione delle competenze e delle esperienze professionali. La sua mozione ha ricevuto il sostegno unanime del direttivo, che ha riconosciuto la necessità di contrastare la discriminazione che le donne subiscono sia sul lavoro che nelle organizzazioni di categoria.